Pubblicato da EDE (di Luciano Lucania DG 2017-18) Su lug 01, 2018
LETTERA MENSILE 
 

GIUGNO: MESE DEI CIRCOLI ROTARY 

Carissimi Presidenti, 

Carissimi tutti, 

questa volta il ritardo è stato voluto, perché questa sia anche il saluto del Governatore 2017/18 ad ognuno di Voi; ed è scritta da Toronto, al termine della Convention Internazionale, che chiuderà i suoi lavori fra qualche ora.

Il tema del mese ci aiuta a lasciare ancora un messaggio: è il mese dei Circoli del Rotary, cioè di quei gruppi attivi nella comunità sui progetti del Rotary, che uniscono nell’impegno rotariani ed amici, coinvolti o interessati in quella azione, che però rotariani non sono. Potrebbero diventarlo? Solo se lo vogliono, il Circolo del Rotary non è uno strumento di cooptazione. 

È piuttosto quel braccio operativo del Rotary con la comunità che fa vivere tanti progetti, soprattutto i più importanti, quelli che sviluppano nel tempo la loro azione o che la rendono strutturale alla vita della loro comunità. 

Sono questi i veri progetti del Rotary. In questo nostro Rotary dove ormai tutto è “progetto”, anche gli spot e le piccole one-day-action bisogna ricominciare a pensare in grande, a costruire nel tempo e per il futuro, perché la nostra azione sia come la crescita degli alberi che abbiamo piantato in tutto il Distretto. I nostri progetti siano come il ciclo della natura, dal seme, alla pianta ed ai frutti, ed alla sua fine naturale un altro seme, un’altra pianta, un altro ciclo. 

Grazie di cuore all’amica affettuosissima, e collega nella professione, Pina Marrocco Presidente 2017/18 del R.C Avellino Est per avere costituito e formalizzato un altro Circolo del Rotary nel nostro Distretto. Le giungano dal Governatore, dall’amico Luciano e da tutti noi gli auguri più affettuosi per la sua salute. 

Questa proiezione fuori dalle nostre tradizioni, per unire alla storia ed agli usi del Rotary italiano e meridionale anche la prospettiva del civic work vissuto, del rapporto con la società civile e con le istituzioni, è stato realmente sublimato in questa Convention. Ci hanno onorato della loro presenza la Principessa Anna d’Inghilterra, sorella della Sovrana inglese, capo del Commonwealth di cui il Canada è parte, il Luogotenente Governatore dello Stato dell’Ontario, Laura Bush già First 

Lady degli USA, il rotariano Primo Ministro della Repubblica di Haiti ed stamattina il Premier Canadese Justin Trudeau. Passerelle? No. Invece forti richiami e ringraziamenti ai rotariani proprio per l’impegno nelle comunità e per la passione civile che esprimono. 

La scansione del tempo porta al cambio di tutti i vertici della nostra associazione. Fra qualche ora lo speach di chiusura di Ian Riseley e quello di inizio mandata di Barry Rassin; ieri abbiamo acclamato Mark Daniel Maloney Presidente Internazionale 2019/20 ed eletto tutti Governatori 2019/20 quali presentati al Consiglio Centrale dai singoli Distretti. 

Un augurio da parte mia e di tutta la squadra distrettuale 2017/18 al Governatore Salvatore Iovieno ed a tutta la sua squadra, a tutti i Presidenti 2018/19: sappiano che ognuno di voi, da ognuno di noi potrà avere solo amicizia, sostegno, collaborazione. Proseguiamo la nostra vita associativa nel Distretto e nei Club con il sorriso, con disponibilità, con amicizia, sostegno e collaborazione reciproca. 

Grazie a tutti per lo straordinario impegno sviluppato nell’anno 2017/18. Non è ancora tempo di bilanci; bisogna ancora chiudere tutto ciò che è in cantiere con discrezione ma con determinazione. Un augurio a 5 Rotary Club nati quest’anno, ai 2 RTC ed ai 3 ITC parimenti costituiti. Oggi siamo 107 Club attesa la formale cessazione dal R.I. di due Club calabresi. Un Distretto forte, complesso, ma che può fare, se vuole, grandi cose. 

Un Distretto che ha ricominciato a dialogare attraverso i forum e le tante manifestazioni distrettuali che con fatica ma con gioia ed allegria abbiamo voluto sviluppare nell’anno. 

Siamo stati – come Distretto – dovunque c’è stato Rotary: in Italia, in Europa, nel mondo. Fuori dai nostri stretti confini regionali, a respirare anche l’aria degli altri, ad assorbire il pensiero anche degli altri, per avere un confronto che mi aiutasse, ci aiutasse, a crescere. 

Ed è questa l’esperienza veramente positiva. Crescere significa, anche nel Rotary, imparare a pensare ed a discutere, a riconoscere i riferimenti, cioè chi ogni anno viene considerato come tale nell’Associazione. Basta amici con climi torbidi, nei quali si gioca a disinfomare per manipolare la libertà di ragionamento e riflessione. E le ultime vicende ne sono anche quest’anno pregnante testimonianza. A noi il merito della linearità e della trasparenza. 

Alla cerimonia di chiusura abbiamo ascoltato con attenzione i Presidenti Riseley, Rassin e Maloney. Il Rotary parla solo una lingua: quella dell’impegno personale attraverso i Club. Differenza, ispirazione, valori, testimonianza; un filo comune, concetti che si integrano fra di loro e ripropongono nel tempo un messaggio sempre uguale pur nella diversità dei contesti di riferimento. Sono questi gli elementi fondanti del vivere insieme, a questi dobbiamo guardare con attenzione e verso questi dobbiamo insieme tendere nei comportamenti e nelle azioni se vogliamo essere un modello ed un esempio positivo. 

Proprio in queste ore abbiamo chiuso il progetto distrettuale “Borse lavoro – seconda chance” rimodulato alla luce del Protocollo d’Intesa sottoscritto nei mesi passati con il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità. Abbiamo erogato 12 borse dal valore di 3200,00 € ciascuna a 8 minori e 4 giovani adulti; tra i luoghi di sviluppo del progetto proprio la Cooperativa “Siani” di Ercolano che ha visto l’evento regionale per la Campania del progetto “Un rotariano, un albero”. Un filo unico, dal forte valore simbolico e non solo. Esperienze analoghe anche nel Rotary canadese; sono state presentate in apertura di sessione. Il Rotary non chiede primogeniture, ma condivisione nel mondo di idee e progetti, tutti sotto la stessa ruota! Abbiamo presentato alla Convention il progetto “Touch, feel, think” in uno stand assegnatoci dall’organizzazione in base alla valutazione di merito ed interesse dei progetti. Abbiamo avuto tantissimo interesse ma, 

soprattutto, abbiamo incrociato idee con progetti simili sviluppati in Italia ed in elaborazione in tante parti del mondo. Il nostro si è dimostrato come start-up per gli elevati contenuti tecnologici. 

L’ultimo numero a stampa del bollettino sarà totalmente dedicato al vostro civic work, il vero valore del nostro Distretto. Entro le prossime settimane Vi sarà inviato per posta direttamente come gli altri in precedenza con i numeri a stampa di ROTARY ed. in lingua italiana. 

Sono anche felice di comunicarVi che ad oggi 16 club su 107 hanno conseguito l’attestato presidenziale 2017/18. Sono ancora in corso le ultime valutazioni che seguiamo sulla specifica pagina di My Rotary. Potrebbero sembrare pochi, ma non è così. Il nuovo metodo di attribuzione dell’attestato presidenziale, come voluto dal Presidente Riseley, mette a diretto confronto il Club con la Presidenza Internazionale e gli Uffici del R.I. 

Quindi nessuna possibile interferenza, ed in alcun senso, da parte del Distretto. 

E si lavora su una griglia preformata e valorizzata, secondo item specifici. Quindi positivo/negativo. Dalla somma degli item positivi il riconoscimento alla qualità dell’azione ed all’impegno dei rotariani e del Club. È un metodo nuovo per noi, ma funziona; ha funzionato. Daremo comunicazione appena disponibile. Ed allo stesso modo per i riconoscimenti che, a seguire il Congresso, sono stati richiesti alla Fondazione Rotary, a fronte di una significativa donazione da parte del Distretto su tutte le linee di interesse: fondo shares-progetti annuali (per incrementare il FODD dei prossimi anni), fondo permanente e progetto PolioPlus-End Polio Now, per contribuire al risultato che il Rotary International chiede ad ognuno di noi, per il risultato finale: l’eradicazione della polio dal mondo! 

Concludo, amici, con un invito: donate! 

Una conviviale in meno, ma una donazione di Club in più. Permane ancora limitato l’apporto finanziario dei Club alla Fondazione Rotary. Programmiamolo nei bilanci di ciascun Club alla luce del modulo MOU sottoscritto dai Presidenti. 

Grazie a tutti, ad ognuno di Voi. 

Abbiamo costruito insieme un altro anno della nostra vita associativa. 

Abbiamo testimoniato con il nostro impegno, uno straordinario impegno collettivo nei nostri territori, i nostri valori ed i valori del Rotary, imprescindibili ed integrati. 

Abbiamo fatto la differenza? 

Non possiamo rispondere noi. Lo capiremo da soli nel futuro. 

Un augurio di cuore ad ognuno di Voi. L’augurio di proseguire con il Rotary nel Club e nel Distretto una via di impegno personale e collettivo per le nostre comunità e per il mondo: di pace, collaborazione, integrazione, impegno civile. 

Solo così il tempo e le energie che vi dedichiamo saranno bene utilizzati. 

Con stima ed affetto 

Luciano Lucanìa 

DG 2017/18 - D. 2100 Italia