Pubblicato da EDE (di Luciano Lucania DG 2017-2018) Su gen 04, 2018

LETTERA DI GENNAIO: MESE DELL’AZIONE PROFESSIONALE 

Carissimi Presidenti, 

Carissimi tutti, 

In questo mese di gennaio, nei primi giorni del nuovo anno 2018, il Rotary ci invita a riflettere sul nostro tema fondante: l’azione professionale. 

Perché, a mio avviso, fondante? 

Credo che per essere rotariani, soci di un Club che vive ed opera su un territorio, il primo valore da esprimere sia l’espressione della propria professionalità. Quella professione/professionalità che ci distingue nel mondo del lavoro, ci consente di far vivere la nostra famiglia, di dare un futuro ai nostri figli. Che il Rotary ci chiede di rendere disponibile alla comunità della quale facciamo parte. 

Come dono, dono della nostra coscienza civile e del nostro senso civico; frutto di quei valori di altruismo, capacità di relazioni, testimonianza etica, che ognuno di noi dovrebbe avere in sé e riversare sugli altri. Senza trionfalismi e senza altra esternazione mediatica che quella del valore e del significato dei service del nostro Club. 

Quel Club che, se vive questo spirito e questa prassi, diviene così una nostra ulteriore piccola famiglia, di amici, di colleghi, di individualità forti disposte a mettersi in gioco per rivelarsi altri a quella comunità che già li conosce per il valore professionale e per la stima che hanno saputo conquistare con il loro lavoro ed il loro spessore etico e culturale. 

Vi prego però di fare, ciascuno, una piccola riflessione personale. 

Ma è così nel mio Club? 

Sono questi i valori che animano ogni nostro service

La vita nel mio Club mi rende soddisfatto? Lo frequento volentieri? Mi è rimasto l’entusiasmo dei primi mesi o anni? 

Ho visitato allo scorso 22 dicembre 51 Club, quasi la metà della compagine associativa. Ho già discusso con i Consigli Direttivi 51 di queste risposte, e, credetemi, il panorama non è assolutamente sconfortante. Anzi. 

Ma manca ancora qualcosa. Che mi sento di individuare nell’orgoglio di essere rotariani, rotariani che si esprimono attraverso le professionalità. Che uniscono le professionalità su ambiti più vasti, in progetti interclub e distrettuali. Che però ancora vivono un pendolo rotariano che ogni giorno oscilla fra il rotary dei caminetti e delle conviviali, e quello dei service sul territorio e del rapporto con la Fondazione Rotary. 

Ben venga nel nostro Rotary quanto ho segnalato, cioè le nostre tradizioni, la nostra storia di Rotary italiano e del Distretto 2100, ex 210, ex 190, che ha manifestato eccellenti momenti in ognuna di queste espressioni, degni di ricordo ed emulazione. Ma oggi dobbiamo guardare il mondo con occhio più attento. Le nuove povertà, le difficoltà dei giovani ad entrare nel mondo del lavoro – spesso purtroppo anche i nostri figli – una nuova economia, ci devono spingere ad un salto di qualità. Più service sul territorio, più partnership con altri attori sociali e della solidarietà, più forza dalle nostre indiscutibili capacità e professionalità per “fare la differenza”. 

E sostenere chi di noi ha bisogno anche attraverso la Fondazione, per la quale chiedo ai Club una particolare attenzione nel donare. 

Concludo rinnovando gli auguri più sentiti per un 2018 diverso: soprattutto più sereno. 

Rammento i prossimi impegni distrettuali: 

Progetto internazionale “Un rotariano, un albero”: 

- Incontro operativo Calabria: sabato 13 gennaio, Tropea, Hotel Tropys 

- Incontro operativo Campania: sabato 20 gennaio, Ercolano, Villa Campolieto 

 

(seguiranno a breve i programmi, le indicazioni e le schede di partecipazione) 

Vi prego inoltre, qualora non lo aveste già fatto, di trasmettere a Paolo Romanello la scheda-progetto di Club. 

- 2° Forum: “Etica, valori, testimonianza. Il Rotary fa la differenza. Nelle professioni” Cosenza, Palazzo Arnone, sabato 13 febbraio 2018 

 

Ed infine sono felice di comunicare che la nostra famiglia cresce. Il 21 gennaio prossimo consegnerò la Charta Costitutiva al R.C. Mendicino – Serre Cosentine. Una gioia per tutti. E ringrazio tutti i rotariani che si sono impegnati per dare al nuovo Club una presenza sul territorio, ed in particolare ai Presidenti dei R.C. di Cosenza, che hanno dimostrato una straordinaria comprensione dei valori del Rotary e della sua impareggiabile metodologia di espansione, fondata sul valore della condivisione. Perché più Club ci sono su un territorio, più il Rotary è presente, più la sua azione è un beneficio per la comunità! 

Con stima ed affetto 

Luciano Lucanìa 

DG 2017/18 - D. 2100 Italia