LA STORIA DEL ROTARY CLUB NAPOLI NORD
Storia del Rotary Club Napoli Nord
Scrivere la storia di un Club rotariano suscita sempre sentimenti di grandi emozioni e ricordi indelebili, soprattutto se si considerano le figure che inizialmente lo hanno costituito, animate tutte dal profondo sentimento dell’amicizia e del servire la comunità, come è proprio nello spirito del Rotary International e dei suoi padri fondatori.
Da anni (siamo negli anni ’60) oramai si discuteva sull’opportunità che la città di Napoli, come già altre grandi città italiane, potesse annoverare più Club rotariani.
E questo in omaggio a considerazioni di ordine diverso. Il solo Club Napoli, l’unico presente in città, diventava ormai limitante: l’occupazione delle diverse categorie di classifica era ormai quasi completa e, pertanto, una gran parte delle persone attive della città, preminenti e ben degne di far parte del Rotary International non potevano usufruire di questo privilegio e, quindi, prestare il proprio servizio spontaneo e necessario, allora come oggi, a quella parte della società che ne aveva sempre più bisogno.
Si cercava, inoltre, di pervenire ad una maggiore espansione locale dei concetti di amicizia, di relazioni nazionali ed internazionali, di colleganza, di distinzione professionale ed altro, da spendere a favore di quella parte della società che non aveva le stesse possibilità e che necessitava del supporto delle eccellenze cittadine pronte a collaborare opportunamente organizzate in un’Associazione di prestigio Internazionale quale appunto il Rotary International che, appunto, racchiudeva ed esaltava tutti questi principi.
Ed a tanto si poteva pervenire non solo con la nomina di nuovi soci nei singoli Club, ma anche con l’istituzione di più Club e, tra questi, di Club gemellati, naturale emanazione di quelli preesistenti nelle grandi città.
Fu così che nel 1967 l’Assemblea del RC Napoli diede incarico all’allora Consiglio di Presidenza, presieduto da Pietro Cerutti, di cercare di istituire due nuovi Club in Napoli: il RC Napoli Nord e il RC Napoli Ovest.
Fu delegato il Dr. Francesco Monti.  
L’iter non fu né breve né agevole, ma l’impegno da parte di tutti di arrivare alla meta consentì di indire le Assemblee costituenti dei due Club per consentirne la nascita.   
Fu così che un gruppo di prestigiose personalità della città, in rappresentanza delle più significative categorie del mondo accademico, imprenditoriale, professionale e delle pubbliche istituzioni napoletane, diede origine al RC Napoli Nord.
Il Club fu costituito nel Settembre 1967 sotto la guida di Francesco Monti e fu, per anno di costituzione, il secondo Rotary Club della città di Napoli, seguito pochi giorni dopo dal RC Napoli Ovest.
I soci fondatori furono in numero di 53 dei quali, all’attualità, alcuni ancora presenti nel Club.
La Carta fu consegnata ufficialmente, in occasione di un memorabile e primo interclub tra il Club di Napoli, il Club di Napoli Nord e il Club di Napoli Ovest, il 4 Giugno 1968.
Nel Gennaio 1968, intanto, fu costituito il primo Consiglio Direttivo sotto la meravigliosa e attenta presidenza di Vittorio Brun, allora Direttore Generale della SIP (Società Italiana per l'esercizio telefonico - azienda italiana per le telecomunicazioni appartenente al gruppo IRI), che rimase in carica fino al 30 Giugno 1970.
Vittorio Brun, rotariano di razza (suo padre fu Presidente del Club storico di Napoli, suo fratello Riccardo rotariano a Bari, il nipote Vittorio socio del Napoli Nord fino a qualche anno fa) condusse la nascita del Club in maniera impareggiabile.
Il primo Consiglio Direttivo del RC Napoli Nord era così composto:
Vittorio Brun, Presidente;                 Mariano Amitrano, Vice Presidente;                                                                 Riccardo Sersale, Vice Presidente;                                                                                                Angelo Ruoppolo, Segretario;                                                                                                  Luigi Magli,      Tesoriere;                                  Giuliano Maglione,            Prefetto: Pasquale Acampora                          Consigliere;    Elio Alongi, Consigliere;                                                                                   Umberto Lang, Consigliere;                                                                                                         Massimo Pinardi, Consigliere;                                                                                                 Riccardo Rodinò, Consigliere
A Vittorio Brun successero altri prestigiosi Presidenti che con la loro capacità organizzativa e di grande aggregazione diedero e continuano a dare lustro e immagine al Club.
In altra “storia” elenchiamo i Presidenti del Rotary Club Napoli Nord con i rispettivi anni rotariani.
Angelo Ruoppolo rimase in carica come Segretario fino al 30 Giugno 1976. Fu seguito da Pietro Sanguineti, che rimase in carica fino al Giugno 1981 e, successivamente, da Pino Calcagni, Alberto Buri, Renato Salvatori, Virgilio Firpo, Nicola Augenti, da Francesco Orefice e, ad oggi, da Stefano Rispo.
I soci del Club hanno sempre rappresentato le massime espressioni cittadine del mondo politico, delle istituzioni governative ed economiche, culturali, dell’imprenditoria, delle università e delle professioni.
Sono stati soci del Club tre Ministri quali Franco Di Lorenzo, Paolo Cirino Pomicino e Luigi Nicolais, rappresentanti di Stati esteri ed esponenti religiosi tra i quali va ricordato anche Padre Galeota, gesuita di elevata cultura, grande riferimento per i soci del Club.
Il Club per la sua storia, per le sue tradizioni e per l’affiatamento ricorrente allora come oggi fra i soci, fu amabilmente chiamato “il meraviglioso Club” e con tale appellativo era ben noto in tutto il Distretto: un Club giovane, dinamico, vulcano di idee e di progetti, sempre proiettato al servizio della comunità in cui opera.
Nel terribile anno del Terremoto del 1980, sotto la presidenza di Angelo Ruoppolo, il Club ebbe modo di distinguersi, nella desolazione del tragico evento, tra i tanti Rotariani del Paese. I soci del Napoli Nord, infatti, si impegnarono in una gara di solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma, diventando perfino autisti, facchini e trasportatori per condurre nelle aree del cratere roulotte di servizio e soccorso di vario genere, non ultimo quello sanitario. Il tutto in condizioni climatiche avverse e con una viabilità inesistente, distrutta dalla furia del terremoto.
Molti soci si prestarono a fare barellieri, spalatori, trasportatori e montatori di roulotte e prefabbricati.
Il riconoscimento al Club fu sottolineato dalla partecipazione dell’allora Commissario straordinario al Terremoto, on. Giuseppe Zamberletti, ad una conviviale del Club, proprio per sottolineare l’impegno profuso dai soci del sodalizio.
La prima grande manifestazione nella quale si pose in evidenza il Club fu la realizzazione del Congresso Distrettuale del 1969, tenutosi a Palazzo Reale. Ma tante altre sono state le manifestazioni alle quali ha partecipato il Club: da quella tenutasi in Abruzzo fino a Malta (che allora rientravano nel nostro Distretto).
I soci del Napoli Nord hanno presenziato alla consegna della Carta in tantissimi Club meridionali, sia in quelli piccoli delle cittadine a quelli dei Capoluoghi di Provincia, partecipando perfino alla consegna della Carta al primo Club di Malta.
Il Club peraltro è sempre stato presente, grazie al senso di rotarianeità che ha caratterizzato i propri soci, a tutti gli incontri e assemblee distrettuali, partecipando altresì anche alle Convention internazionali quale ad esempio, quella di Seul del 1989.
Arduo elencare tutte le iniziative umanitarie assunte dal Club sia sul piano nazionale che su quello internazionale anche in collaborazione con altri Club.
Non va dimenticata l’azione dei medici volontari del Club che hanno prestato la loro meravigliosa opera di soccorso nei territori dell’Albania, dell’Ecuador, del Kosovo, dell’Africa (ricordiamo, per tutti, l’opera di Adolfo Ruggiero svolta per due stagioni nel Benin) e in altre nazioni africane, dove la loro opera è stata sempre improntata dai principi guida del Rotary, fondamento delle nostre azioni:
servire al di là di ogni interesse personale.
Non possiamo fare a meno di ricordare l’impegno del nostro Club durante la pandemia dovuta al Covid-19 nel sostenere i più bisognosi della nostra Città e il recente intervento a favore della popolazione Ucraina con l’invio attraverso la Polonia di due TIR carichi di medicinali e materiale sanitario.
Ci piace altresì ricordare anche la figura di alcuni prestigiosi soci, tra gli altri, quali:
Uberto Lang, geniale imprenditore, gentiluomo di vecchio stampo, icona del Rotary di quei tempi;
Emilio Buccafusca, illustre medico ortopedico, personalità eminente nel mondo della cultura e dello sport cittadino che, con la sua ironia e smisurata cultura, rallegrava il Club con i suoi articoli che rimangono indimenticabili (firmati con lo pseudonimo Black Cheek sul Bollettino del Club);
Vincenzo Manganiello, il “commerciartista”, come amava definirsi, titolare di uno dei più prestigiosi studi professionale di commercialisti napoletani, fucina di professionisti di altissimo livello, che con la sua irruenza, ironia e capacità artistica, comunicava a tutti il senso meraviglioso della vita, portatore di grande umanità;
Giovanni Motta, otorino di fama nazionale, uomo generoso e totalitario nei modi, profondamente umani, che fu autentico, pirotecnico e illuminato socio del nostro Club.
Carlo Montarsolo, certamente uno dei più noti e validi artisti della pittura italiana del dopoguerra; di lui scrissero i più importanti critici e studiosi d’arte, da Argan a Ballo, da Bellonzi ad Arcangeli, da Valsecchi a Carluccio, da Venturoli a Trimarchi, solo per citarne alcuni. Il suo curriculum fu tra i più prestigiosi di quella generazione per attività e riconoscimenti, invitato più volte dagli Istituti italiani di cultura nel mondo per mostre, seminari e conferenze sull’arte moderna. Fu insignito dal Capo dello Stato della commenda al merito artistico della Repubblica. Ma al di là del suo prestigio, rimane ancora oggi indimenticabile la sua affabilità, la sua signorilità, il suo amore per il Rotary di cui rivendicava con orgoglio l’appartenenza.
Una nota di colore, è doveroso evidenziarla a dimostrazione dello spirito di aggregazione e di impegno nel sociale dei soci del nostro Club e degli altri cittadini, è la Compagnia del Temerari, la cui notorietà ha assunto visibilità nazionale, anche al di fuori del contesto rotariano, cui hanno partecipato molti soci del nostro sodalizio tra cui Lucio Vacca, Virgilio Firpo, Nicola Augenti, Pierluigi Izzo con la consorte Valeria, e tanti altri.
Il RC Napoli Nord vanta anche la presenza di un Club Rotaract, di cui è stato Club padrino già dal 1992 e di un Club Interact sorto nel 1991.
Grazie al dinamismo dei Presidenti che si sono succeduti nel tempo alla guida del Club, ognuno caratterizzato da propria personale impronta e da grande dedizione al Club, sono state tantissime le iniziative di affiatamento e di aggregazione che si sono susseguite negli anni.
Viaggi culturali di grande interesse in Russia, Scandinavia, Germania, negli Usa, Portogallo, Siria Giordania e Libanoin Egitto, Repubblica Ceca, Malta e tanti altri.
Ma anche gite e visite di brevissima durata, finalizzate non solo alla conoscenza delle parti più belle del nostro Paese ma anche al rafforzamento dell’amicizia tra i soci al di fuori delle riunioni settimanali istituzionali.
Infine non vanno dimenticati gli illustri relatori che hanno partecipato alle conviviali del Club, tra cui ci piace ricordare Rita Levi Montalcini, Gianni Agnelli, Epicarmo Corbino, Giulio Andreotti, scrittori di fama nazionale (basti ricordare per tutti Folco Quilici e Michele Prisco), giornalisti e critici d’arte quali Vittorio Sgarbi, Stefano Zuffi, Sergio Rizzo, Paolo Chiariello, artisti (da Carlo Giuffrè a Geppy Gleijeses, Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, Patrizio Rispo), al Presidente di Confindustria Enzo Boccia, e tanti tanti altri che dall’anno rotariano 2021-’22, con tutte le iniziative del Club, sono illustrate cronologicamente negli album fotografici di questo sito.